Ciao a tutti,
durante le ultime riunioni del GCA (Gruppo Carri Allegorici) è emersa la proposta che ogni compagnia all'atto dell'iscrizione presenti una persona, interna o esterna alla compagnia stessa, che con le altre formi un gruppo per la gestione della sfilata. L'impegno richiesto consiste nel partecipare alle riunioni del GCA e durante la sfilata farsi carico di un compito particolare (es. essere sul palco come responsabile delle giurie, gestire l'accesso alla piazza dei carri, etc.).
In pratica: o troviamo qualcuno fidato che non fa il carro con noi da proporre e che ci aiuti o uno di noi deve rinunciare alla sfilata per assolvere a questo compito.
La necessità nasce dal fatto che ci si lamenta sempre dell'operato di chi ha svolto questo fino ad ora (es. aspettare 2 ore in piazza per avere una classifica per la quale ci vogliono 15 minuti). Poichè questa è ancora solo una proposta, vorremmo che la compagnia esprimesse il suo pensiero per aiutare i rappresentanti nella decisione.
ottimo spunto ragazzi .... questa figura è molto importante e da diversi anni che il gruppo dei responsabili lo sta proponendo spero che quest'anno tutte le compagnie accolgano questa scelta .... faccio i complimneti al tutto il gruppo organizzativo dei carri allegorici che in questi ultimi anni sta facendo crescere sempre di più questo movimento.
RispondiEliminase avete bisogno di qualche cosa io sono sempre disponibile chiamatemi
un saluto
Luca
Grandissimo! in tutti i sensi
RispondiEliminaa presto
Ciao
RispondiEliminaio sono contrario, secondo me bisogna tornare a fare i pupazzi con la colla rigorosamente di farina bianca, non deve essere consentito realizzare le strutture con il ferro saldato, ma solo con le codeghette tenute con chiodi e filo di ferro. Non si deve usare altro materiale (tipo polistirolo o plastica) ma solo giornali stampati non oltre il 1972 e usare solo riviste tipo la domenica del coriere o famiglia cristiana, eventualmente è consentito l'uso del moplen (per chi non lo conoscesse cercare alla voce su wikipedia).
Per la musica si dovranno utilizzare solo 45 giri a partire dal 1952 e massimo sino al 1969. Gradita la presenza di figuranti solo se facenti parte della banda d'Affori o del trio Lescano, Nilla Pizzi è già prenotata da noi. Se proprio vogliamo potremmo anche imporre che i carri siano trainati da buoi, ma poi fanno la cacca e Dindo si lamenta il lunedì mattina.
Vi sembro un po' fuori tempo? Ovvio che si, eppure ci sono ancora i nostalgici del tempo che fu.
Devo dire un bravo a Qpo e agli altri "innovatori progressisti" del comitato (mi spiace non essere venuto alle riunioni negli ultimi tempi per miei impegni, ma cercherò di rimediare).
Ottima l'idea della persona di riferimento sul palco, c'è da lavorarci su ma mi sembra una buona pensata.
Ciao Francesco B.L.B.
Oddio! chi è colui che ha osato nominar il nome del COMITATO invano? comunque... se un qualcheduno ha provato a cliccar sul link degli "enotrafficanti" avrà notato sicuramente che il sito non è più attivo. Volevamo infatti riferire che il nostro sito web è lavorazione..torneremo a presto con un bel blog degno del gruppo!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaNel tempo perso, ho fatto una piccola data-analysis sui premi assegnati lo scorso anno. Francesco aveva già intuito che c'era qualcosa che non andava, e in effetti il premio dato alla sua compagnia è stato quello più discusso. Però analizzando i dati sono rimasto sconcertato.
In una gara in cui la classifica è determinata da un punteggio, l'assegnazione di un premio equo può essere fatta in 2 modi. In entrambi i modi è necessario stabilire un montepremi (non importa se a priori o a giochi fatti), quindi suddividerlo secondo una regola (questa sì che deve essere stabilita da subito!).
1° modo: ogni premio è stabilito a priori; ad esempio, in una gara a 3, si pùò decidere che il 1° riceverà il 50% del montepremi, il 2° il 30% e il 3° il 20%.
2° modo: il premio è legato al punteggio ottenuto; ad esempio se un partecipante ha un punteggio pari al doppio del punteggio di un altro, il suo premio sarà il doppio di quello dell'altro.
Il 1° modo è più semplice da gestire, tuttavia presenta il difetto che due partecipanti con punteggi molto vicini potrebbero ricevere premi molto diversi, e viceversa.
Anche il 2° modo presenta degli svantaggi, infatti potrebbe accadere che gli ultimi classificati ricevano premi irrisori, o che due premi contigui siano quasi identici a causa del poco scarto tra i punteggi.
A mio parere, per una gara come quella del concorso dei carri, la soluzione migliore è il 2° modo, ma con alcune modifiche significative.
Il montepremi deve essere stabilito a priori, ma solo una volta noto il numero dei partecipanti. Inoltre si dovrebbe stabilire un premio minimo, ossia il premio che riceverà l'ultimo classificato. Infine bisognerebbe introdurre un bonus per il 1° classificato, in modo da stimolare la competizione.
Con questa soluzione si risolverebbe il problema della equa distribuzione dei premi, ribaltandolo in modo positivo sull'equità dei punteggi assegnati dalle giurie. Sino ad ora i premi sono stati assegnati in modo del tutto arbitrario, tenendo conto esclusivamente dell'ordine della classifica, ma non dei punteggi.
A questo link:
https://docs.google.com/fileview?id=0B3CbTjQUtNfUMzBmN2Q2OGItNGYxNy00MzJlLWE2ODItZGM3OTk4ZDgyYjNh&hl=it
trovate un'analisi dei dati dell'anno scorso, con un grafico molto significativo: in rosso è rappresentata la distribuzione dei premi realmente assegnati nel 2009 in base al punteggio ottenuto. In blu una possibile ridistribuzione dei premi fatta in base alle regole da me enunciate sopra, utilizzando un montepremi pari a quello realmente assegnato (13.600 Euro), un premio minimo di 1.800 Euro e un bonus di 300 Euro per il primo classificato.
Giudicate voi! Secondo me Francesco aveva le sue buone ragioni per lamentarsi!
Meditate gente, meditate...
Ciao
RispondiEliminaottimo lavoro, come si dice "la matematica non è un'opinione" e chi mi conosce sa che io mi sono sempre espresso non per parlare delle vicende specifiche della mia compagnia, ma per una equità generale mettendomi nei panni di chi il prossimo anno avrebbe potuto arrivare ultimo e incappare in modalità legate più al "raffreddore" del momento che a norme che devono essere uguali per tutti.
Non so se il metodo proposto sia perfetto, ma mi sembra un buon inizio per arrivare a qualche cosa. Vi dirò di più, secondo me quest'anno sarebbe stato più giusto anche senza il valore minimo e se la cifra per noi fosse stata inferiore a quella data, ma almeno non legata a supposizioni o valutazioni personali di qualcuno a fine torneo.
Il lavoro che ha fatto qpin fa un passo in più verso la trasparenza che ha aiutato le compagnie a capire le votazioni dei giurati e a togliere le "nebbie" dei sospetti. Questa potrebbe essere l'ultima "spallata" per arrivare ad un risultato che porti serenetà tra le varie compagnie alla fine di un mese e più di lavoro. Ed inoltre farebbe sì che ogni compagnia diventi responsabile del prorpio prodotto. A questo riguardo ridurrei addirittura il premio minimo: è giusto che chi si impegna poco (e non spende poco)abbia poco in termini economici, ma magari si possa divertire e far divertire. Ma l'importante è che non ci siano alla fine meccanismi personalistici che si sovrappongono alla decisione dei giudici.
Ottimo lavoro, BRAVO. Francesco blb
da che pulpito vien la predica..in ogni caso,secondo noi sarebbe meglio per tutti,se questi argomenti venissero trattati in momenti e luoghi più consoni,per esempio alle riunioni del gruppo carri allegorici,dove sono presenti tutte le compagnie al fine di renderle partecipe di alcune proposte o modifiche prese da altri. e non sul blog degli scrausi..Grazie
RispondiEliminascusate,
RispondiEliminagiuro che poi per oggi la pianto, tutte le volte che mi metto a scrivere su un blog di qualche "amico" c'è sempre qualcuno che mi spiega che io sarei il solito piagnone dei soldi, almeno non mi sono mai lamentato della posizione. Siccome ho il difetto di firmare sempre Voi sapete sempre chi sono e cosa penso: purtroppo non è sempre così per gli altri che non si firmano o si firmano a nome di una compagnia fatta di più persone. Siccome qui si sta aprendo un dibattito ed è giusto che si discuta alla luce del sole non capisco perchè deve sempre arrivare chi consiglia di non discuterne qui ma solo tutti insieme: e non siamo forse tutti insieme visto che leggiamo e scriviamo. Ovvio che il confronto nei luoghi più consoni ci deve essere, ma non mi sembra di scrivere sui muri del cesso se scrivo qui. Meno male che gli scrausi hanno la testa ed un blog dove discutere e confrontarsi, comunque grazie dello spazio che date a tutti.
Francesco blb
Ricordo 3 cose:
RispondiElimina1. il blog è per definizione un sito internet in cui l'autore pubblica periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni, ed altro, assieme a immagini e video. Quindi questo è un luogo più che consono dove discutere di quanto detto sopra, come possiamo farlo in piazza, al bar, etc.
2. Cerchiamo di evitare di rispondere ogni volta agli anonimi.
3. Proponete nuove soluzioni, domande, foto, video, idee...
Ciao!